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Qui troverai approfondimenti e riflessioni sull’alimentazione naturale, il microbiota e il benessere quotidiano.

Non dimagrisci in palestra, dimagrisci vivendo bene: qualità del cibo e dieta sequenziale

Energia quotidiana e alimentazione naturale

La maggior parte delle calorie che bruciamo ogni giorno non viene dall’allenamento, ma dal semplice vivere la giornata: respirare, pensare, muoversi, lavorare, fare le scale, camminare, ridere. È il nostro metabolismo di base e la nostra attività quotidiana a consumare di più. Lo sport è prezioso (salute, tono, umore), ma non può compensare scelte alimentari sbagliate.

Conta più come mangi che quante calorie leggi sull’etichetta

Ridurre tutto alle calorie crea confusione. Il corpo non è una calcolatrice: è un sistema intelligente. Qualità degli alimenti, semplicità dei pasti e sequenza di assimilazione determinano sazietà, energia e composizione corporea più dei conti al grammo.

La dieta sequenziale: dai il “giusto ordine” al corpo

La dieta sequenziale rispetta i tempi di digestione. Introduci prima i cibi che il corpo assimila più rapidamente, poi quelli più “lenti”. Così eviti fermentazioni, gonfiore e “nebbia” mentale, migliorando energia e controllo dell’appetito.

Esempio semplice di giornata “sequenziale”

Perché funziona

Mangiare con consapevolezza (anche quando non ti alleni)

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Alopecia in aumento nei giovani: cosa possiamo fare con alimentazione e probiotici cutanei

Alopecia, alimentazione e probiotici del cuoio capelluto

Negli ultimi anni l’alopecia (soprattutto areata e androgenetica) viene segnalata con maggiore frequenza anche nelle fasce più giovani. Le analisi epidemiologiche più recenti indicano un trend in crescita della prevalenza e dell’incidenza, con esordio non raro in età adolescenziale o nei ventenni.

Perché dieta e microbiota (pelle + intestino) contano

Oltre ai fattori genetici e ormonali, il microbiota gioca un ruolo nella salute del capello: squilibri del microbiota intestinale e del microbioma del cuoio capelluto possono contribuire a infiammazione locale, alterazioni della barriera cutanea e caduta. Revisioni recenti descrivono l’asse intestino–pelle–bulbo e come pre/probiotici possano modulare immunità e segnalazioni utili ai follicoli.

Alimentazione: cosa favorisce il capello

Probiotici topici: è realistico usarli sul cuoio capelluto?

Alcuni studi clinici pilota mostrano che ceppi topici di Lactiplantibacillus/Lactobacillus possono migliorare diradamento lieve e parametri di salute del cuoio capelluto, probabilmente via modulazione immunitaria, competizione con specie pro-infiammatorie e rinforzo della barriera.

Anche sul fronte sistemico, un filone di ricerca (per ora soprattutto su modelli animali) suggerisce che l’assunzione di probiotici possa favorire il passaggio ad anagen e la vitalità del follicolo.

Protocollo pratico (base)

Ricerche di riferimento (selezione)

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Appendice: il “backup” del microbiota. E cosa fare se non c’è più

Appendice e microbiota intestinale

Per anni l’appendice è stata considerata un organo “inutile”. Oggi sappiamo che può agire da riserva di batteri benefici: una sorta di “safe house” dove si formano biofilm capaci di ripopolare l’intestino dopo infezioni, diarree o cicli di antibiotici.

Perché l’appendice aiuta il microbiota

Se hai rimosso l’appendice (appendicectomia)

Si vive benissimo anche senza appendice, ma può ridursi la resilienza del microbiota (maggiore vulnerabilità dopo stress, antibiotici, infezioni). Per questo è utile curare con più attenzione alimentazione e integrazione.

Strategia pratica in 3 mosse

Ricerche di riferimento (selezione)

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Permeabilità intestinale e disbiosi: perché dimagrire diventa più difficile

Microbiota intestinale

Quando si parla di perdita di peso, il pensiero corre subito a calorie, allenamenti, macronutrienti e integratori. Tutti aspetti fondamentali, certo, ma non sempre sufficienti. Oggi la ricerca scientifica ci mostra che esistono fattori meno evidenti, ma altrettanto determinanti, che possono ostacolare il dimagrimento: tra questi, la permeabilità intestinale e la disbiosi.

L’intestino come barriera metabolica

Il nostro intestino non è soltanto un organo che digerisce e assorbe nutrienti: è una vera e propria barriera di difesa e di regolazione metabolica. La parete intestinale, costituita da un sottilissimo strato di cellule epiteliali, decide cosa può entrare nel corpo e cosa deve restarne fuori.

Quando queste cellule perdono compattezza, la barriera si indebolisce e diventa “permeabile”: frammenti batterici, proteine e molecole che normalmente resterebbero confinati nell’intestino riescono a passare nel circolo sanguigno. Questa condizione stimola il sistema immunitario e può innescare una infiammazione cronica, spesso silenziosa, ma capace di influenzare direttamente il metabolismo.

Tra le conseguenze troviamo:

Uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes ha messo in evidenza che la presenza di lipopolisaccaridi batterici nel sangue – un segno di aumentata permeabilità intestinale – è associata a obesità e insulino-resistenza. In pratica, quando la barriera intestinale non funziona correttamente, dimagrire diventa un’impresa molto più complessa.

Il ruolo del microbiota intestinale

Accanto alla barriera intestinale, anche il microbiota – l’insieme dei miliardi di microrganismi che popolano l’intestino – gioca un ruolo cruciale. In condizioni di equilibrio, questi batteri:

Quando però questo equilibrio si rompe, si entra in disbiosi. In questa situazione i batteri “benefici” diminuiscono e lasciano spazio a ceppi che producono sostanze tossiche o infiammatorie.

Le conseguenze possono essere:

Vari studi confermano il legame tra disbiosi e aumento della massa grassa addominale. Inoltre, è stato dimostrato che la composizione del microbiota può influenzare l’efficacia di una dieta dimagrante: due persone che seguono lo stesso piano alimentare possono ottenere risultati molto diversi a seconda della loro flora intestinale.

Strategie per ristabilire l’equilibrio

La buona notizia è che sia la permeabilità intestinale che la disbiosi possono essere migliorate con un approccio mirato. Alcuni passi fondamentali:

Il pesce azzurro merita una menzione speciale perché ricco di Omega-3, acidi grassi con azione antinfiammatoria e protettiva sulla mucosa intestinale.

Quando è il momento di agire

Se ti stai impegnando a dimagrire ma i risultati non arrivano, oppure se avverti gonfiore, digestione lenta o stanchezza cronica, potrebbe esserci un problema a livello intestinale. In questi casi, cambiare approccio può fare la differenza.

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